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(Clicca sui simboli nella mappa per maggior dettagli. In rosso gli scavi archeologici; in blu i rinvenimenti archeologici di superficie) Nella fase più antica del Neolitico, comunemente compresa in Emilia Romagna tra il 5.600 e 5.000 a.C., il territorio parmense si mostra scarsamente popolato. Allo stato attuale della ricerca archeologica, la fase del primo Neolitico è …
(Clicca sui simboli nella mappa per maggior dettagli. In rosso gli scavi archeologici; in blu i rinvenimenti archeologici di superficie) Solamente a partire dal pieno Neolitico, circa dal 5.000 a.C., il territorio parmense appare sensibilmente popolato. La prosperità che contraddistingue la “Cultura dei Vasi a Bocca Quadrata” (VBQ), in termini di sviluppo economico, incremento demografico, progresso …
(Clicca sui simboli nella mappa per maggior dettagli. In rosso gli scavi archeologici; in blu i rinvenimenti archeologici di superficie) La vitalità che caratterizza il territorio parmense nel pieno Neolitico si esaurisce già nel corso della seconda metà del V millennio a.C. Dall’inizio del Neolitico recente il quadro del popolamento è desolante: tutti gli abitati noti …
B. Bagolini, Il Neolitico nell’Italia settentrionale, in Italia preistorica, a cura di A. Guidi, M. Piperno, Roma 1992, pp. 274-305. M. Bernabò Brea, A. Ghiretti, C. Polglase, V. Visconti, I siti neolitici lungo il torrente Cinghio (Parma), “Preistoria Alpina” 24, 1988, pp. 103-164. M. Bernabò Brea, Una statuina femminile da un contesto funerario neolitico nel …